Foraggi per cavalli: quali sono i migliori e perché?

Foraggi per cavalli: quali sono i migliori e perché?

Il foraggio è la base dell’alimentazione equina: scopri quali sono le tipologie migliori per ogni esigenza nutrizionale, in base alla qualità, alla struttura e al fabbisogno del tuo cavallo.

In natura, i cavalli trascorrono oltre 16 ore al giorno pascolando e assumendo piccole quantità di cibo in modo continuo. Anche i cavalli domestici mantengono questo bisogno fisiologico: il senso di sazietà dipende dalla durata della masticazione, non dalla quantità ingerita. Per questo, il foraggio non è solo la base della dieta, ma anche un elemento essenziale per il benessere digestivo e comportamentale.

Una dieta equilibrata deve prevedere almeno il 70% di foraggio, anche per cavalli sportivi o in accrescimento. La qualità del foraggio incide direttamente sulla salute intestinale, dentale, metabolica e persino sulla serenità del cavallo.

Tipologie di foraggi per cavalli: pro e contro

Fieno di graminacee

È il tipo di foraggio più diffuso e adatto alla maggior parte dei cavalli. Viene ricavato da specie come timoteo, loietto, fleolo, avena e ha un buon equilibrio tra fibre e contenuto proteico. Il fieno di secondo taglio ottenuto durante la fioritura è particolarmente indicato: ha una struttura non troppo rigida, né troppo fine, ed è ben digeribile. È ideale per cavalli adulti in attività moderata, cavalli anziani e cavalli con metabolismo sensibile.

Fieno di erba medica

Ricco di proteine grezze, calcio e altamente energetico, è indicato per cavalli in fasi particolarmente esigenti dal punto di vista nutrizionale: fattrici in gestazione, puledri in crescita, cavalli sportivi o in convalescenza. Tuttavia, la struttura può essere troppo grezza e non sempre ben accettata dai cavalli. Da evitare in grandi quantità nei cavalli con problemi renali o metabolici.

Paglia

La paglia di grano o orzo può essere utilizzata come componente aggiuntiva per aumentare il volume della razione, soprattutto in cavalli a riposo o soggetti a diete ipocaloriche. Tuttavia, è povera di nutrienti e contiene lignina, una fibra difficile da digerire che può causare coliche se somministrata in eccesso. Non usare mai come foraggio base.

Silato di fieno

È un foraggio con un contenuto di umidità più elevato rispetto al fieno (fino al 30%). Ha un buon valore energetico, ma va somministrato con attenzione per evitare fermentazioni dannose per l’intestino del cavallo. Richiede un’attenta conservazione per evitare muffe e batteri nocivi.

La masticazione: più importante di quanto si pensi

Il cavallo non ha recettori di distensione gastrica come il cane: non percepisce la sazietà in base al volume ingerito, ma al numero di masticazioni. Un cavallo mastica in media 3.500 volte in un’ora, e ha bisogno di circa 35.000 masticazioni per sentirsi sazio.

Un foraggio troppo fine o troppo morbido induce il cavallo a mangiare troppo velocemente, aumentando il rischio di coliche, ostruzioni esofagee e stress comportamentale. È consigliabile usare uno Slow Feeder o reti per fieno, per rallentare l’assunzione e migliorare insalivazione e digestione.

Foraggio e salute dentale

I denti del cavallo crescono 2-3 mm all’anno e si mantengono in salute grazie all’abrasione naturale causata dalla masticazione. Se il foraggio è troppo tenero, non si verifica una corretta usura dei denti, con il rischio di sviluppare spigoli o irregolarità dentali. In questi casi, è necessario l’intervento di un dentista equino.

I migliori formati di foraggio

Balloni di fieno

Il formato più classico, adatto a maneggi e scuderie di grandi dimensioni. Ogni ballone pesa circa 700 kg.

Pellet

Fieno pressato in forma di cilindretti da 6 mm, comodi da trasportare e conservare, ideali per scuderie con poco spazio di stoccaggio.

Wafer

Blocchi compatti di fieno ed erba medica disidratati con l’aggiunta di melasso, pratici da dosare e utili per ridurre gli sprechi. Sono una buona soluzione anche in viaggio o in ambienti dove l’uso del fieno sfuso è complicato.

Fieno depolverizzato

Perfetto per cavalli con problemi respiratori: viene trattato per rimuovere la polvere, migliorando la qualità dell’aria inalata durante il pasto.

Come scegliere il foraggio migliore per il tuo cavallo


La scelta del foraggio dipende da diversi fattori:

  • età e stadio fisiologico (crescita, gestazione, anzianità);
  • livello di attività fisica;
  • condizioni di salute e metabolismo;
  • presenza di problemi respiratori o dentali;
  • stile di gestione e formato disponibile.

Inoltre, un buon foraggio deve essere:

  • pulito, privo di muffe e polvere;
  • ricco di fibre strutturate;
  • ben conservato;
  • bilanciato nei valori nutritivi.

Quando il fieno non basta: l’importanza dei mangimi complementari

Anche se il fieno rappresenta la base imprescindibile della dieta del cavallo, non sempre riesce a soddisfare da solo tutti i fabbisogni nutrizionali dell’animale, specialmente nei soggetti più esigenti come cavalli sportivi, fattrici in gestazione, puledri in crescita o cavalli anziani. In questi casi è fondamentale integrare l’alimentazione con mangimi complementari di alta qualità, bilanciati e formulati in base all’attività, all’età e alle specifiche esigenze fisiologiche del cavallo.

I mangimi complementari contribuiscono a colmare eventuali carenze di energia, proteine, vitamine o sali minerali, garantendo un apporto nutrizionale completo, senza sovraccaricare l’apparato digerente. Inoltre, un’integrazione mirata favorisce il benessere generale del cavallo, sostenendone vitalità, rendimento e salute a lungo termine.

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