Perché devi sapere quanto pesa il tuo cavallo?

Perché devi sapere quanto pesa il tuo cavallo - Porrini

Effettuare il calcolo del peso del tuo cavallo è indispensabile per adempiere ogni giorno a una sistematica e corretta gestione. Il calcolo del peso del cavallo occorre per capire innanzitutto qual è la giusta quantità di cibo da somministrargli, dosare gli  integratori e i medicinali in modo oculato. Conoscendone bene la stazza potrai individuare i fabbisogni alimentari del cavallo e far sì che si evitino fenomeni di ingrassamento, patologie o dimagrimento eccessivo.

Come si giunge al calcolo del peso del cavallo?

Ci sono diverse modalità per effettuare il calcolo del peso del proprio cavallo, approfondiamo almeno tre:

  1. Il primo metodo è ovviamente il misurare il cavallo con una pesa o con l’ampia bilancia utilizzata per gli animali di grande taglia. Si tratta di certo della metodica di calcolo del peso dal risultato più preciso, ma non è sempre facilissimo riuscire a compierla.
  2. Il peso si può rilevare attraverso la circonferenza toracica. Ciò vuol dire che per ogni valore in cm corrisponde una tabella di peso standard stimato. È un metodo semplice e attendibile sul 90% degli equini.
  3. Un altro metodo utilizzato, attendibile sul 95% dei calcoli, è mettere in rapporto la circonferenza toracica con la lunghezza del tronco dalla scapola alla natica. È bene ricordare che per peso vivo si intende [(circonf.toracica)² x (lunghezza tronco)] / 11.880 e che il peso vivo è espresso in Kg, mentre la circonferenza toracica e la lunghezza del tronco in cm.

Che cos’è la razza del cavallo

Per razza del cavallo si intende l’insieme di equini che condividono caratteristiche ereditarie sia fisiche (conformazione, mantello, altezza) che caratteriali. Il concetto di razza del cavallo è in realtà piuttosto moderno.

In antichità i cavalli venivano fatti riprodurre con l’intento di migliorare le loro qualità: se occorreva un cavallo forte si cercava di incrociare una razza di cavallo bella e robusta con una simile, ma poca importanza aveva l’origine.

Quando l’uomo ha iniziato ad attribuire agli esemplari di diversa morfologia di cavallo delle connotazioni estetiche ed affettive sono nati i registri genealogici con le regole di riproduzione. Si può dire che una razza, con specifica morfologia e altezza del cavallo, circonferenza toracica, è tale solo se esiste nel rigido registro detto stud book.

Oltre che per razza i cavalli sono suddivisi per tipo a seconda dell’utilizzo che ne viene fatto. I tipi quindi possono raggruppare più razze. Tra i più diffusi ci sono:

  • I pony da polo
  • I pony da show (per le gare di bellezza)
  • I cavalli da tiro
  • I cavalli da carrozza
  • I cavalli da caccia (gli hunter selezionati per la morfologia da cavallo robusto e scattante)
  • I cob, la cui altezza per cavallo non supera i 155 cm con gambe robuste utilizzate per i salti ad ostacoli e il cross country.

I cavalli da sella possono essere suddivisi anche in: razze a sangue caldo, freddo e misto. Questa ripartizione non è connessa alla temperatura del loro sangue, ma all’origine geografica equina. Ad esempio la maggior parte dei cavalli a sangue caldo sono originari del Nord Africa e del Medioriente come il purosangue Arabo. I cavalli da sella originatisi in condizioni climatiche estremamente aride e con scarsità di cibo, hanno corpi che si sono adeguati: magri, eleganti e aggraziati.

Tra le razze di cavalli da sella a sangue freddo vi sono quelli originari del Nord Europa che, grazie all’abbondanza di pascoli rigogliosi e il clima freddo, hanno corpi robusti come lo Shire, o il Suffolk la cui altezza del cavallo medio supera i due metri.

I fabbisogni del cavallo e le buone abitudini

L’alimentazione deve essere sempre equilibrata e funzionale ai fabbisogni effettivi del cavallo. Se un cavallo vive in un paddock abbastanza grande e non lavora, l’erba che ha a disposizione in primavera, autunno ed estate sarà sufficiente per il suo sostentamento e sarà solo in inverno che gli si fornirà del fieno integrato. Ma se il è montato regolarmente, se si tratta di una fattrice in fase di lattazione o di un cavallo sportivo, il cui peso vivo è elevato, allora il fabbisogno del cavallo diverrà maggiore.

I cavalli in allevamento sono allocati spesso in box, lì dovrebbero avere a disposizione del fieno perché il brucare e masticare rende la loro vita in cattività simile a quella che condurrebbero in natura. Inoltre non bisogna dimenticare che il loro apparato digerente è per natura sempre in movimento, ne hanno bisogno atavicamente.

Si può sopperire al fabbisogno del cavallo, oltre che col fieno, con mangimi concentrati e ricchi di integratori da somministrare in tre razioni. L’ideale sarebbe alternarle al fieno per variare la routine alimentare quotidiana.

Per stabilire la giusta quantità di alimento da somministrare dovrete calcolarla in base al peso vivo di cui abbiamo accennato prima. Ad esempio per 100 kg di peso vivo = 100 grammi di mangime.

Fai sempre attenzione a notare se il cavallo ha mangiato o meno perché fornire le giuste quantità è basilare per assicurargli un giusto apporto di nutrienti, evitando sgradite carenze e performance mediocri.