Ma i cavalli dormono veramente in piedi?

Ma i cavalli dormono veramente in piedi - Porrini

Come la gran parte dei mammiferi erbivori, anche i cavalli sono caratterizzati da brevi periodi di riposo incentrati sulla qualità più che sulla lunghezza. Un buon sonno è fondamentale per il valido sviluppo e la tutela della salute del corpo. In questo articolo scopriremo insieme i diversi stati di sonno del cavallo, quanto e come fa a dormire e una serie di curiosità e approfondimenti sul tema.

Stati di sonno dei cavalli

La buona qualità del riposo è un elemento rilevante nella vita di un cavallo ed è dettata da due tipologie di stati di sonno differenti.

Un cavallo in buona salute durante l’arco della giornata entra in stato di sonnolenza per circa 2 ore, ma dorme in stato di sonno profondo per un tempo che oscilla dalle 3 alle 5 ore.

Il riposo può essere di due tipologie: sonno leggero (SWS – Slow Wave Sleep) o sonno profondo (REM- Rapid Eye Moviment).

Quando il cavallo è nella fase di sonno leggero i suoi occhi spesso sono semi-aperti e il labbro inferiore è ciondolante, anche se i suoi muscoli non sono del tutto rilassati. In questa condizione vi è solo una lieve attività cerebrale e per questo è soprannominata “sonno del cervello”.

Nel sonno REM invece lo stato di sonno è profondo e il cervello svolge un’attività più complessa: eh già, anche i cavalli sognano! In questo momento il tono muscolare è completamente rilassato e può rinvigorirsi.

C’è da dire che le fasi in cui il cavallo utilizza il sonno leggero sono più frequenti perché essendo atavicamente un animale predato, per natura sente di dover rimanere il più attento possibile per cautelarsi da attacchi.

La fisiologia del sonno del cavallo

Il cavallo è protagonista di una complessa fisiologia del sonno che adesso andremo ad analizzare.

La prima domanda che viene da porsi è come sia possibile, riposando in alcune fasi in piedi, che il suo apparato muscolare non si affatichi.

Questo è concepibile grazie a uno specifico meccanismo che gli consente, attraverso i suoi legamenti, di inibire gli arti anteriori supplendo la funzione muscolare di sostentamento del corpo. La particolarità di quest’apparato, che presenta una connessione tra le articolazioni degli arti in grado di sostenere il corpo contro la forza di gravità, è basata su un lavoro passivo e non muscolare.

Gli arti posteriori durante il sonno leggero del cavallo si riposano una alla volta e il peso del corpo è così sostenuto in modo sapiente e alternato. In questa rotazione però, rispetto a quanto accade per gli arti anteriori, vi è un lavoro attivo lieve sul tono muscolare.

Inoltre non tutti sanno che i cavalli che dormono in piedi riescono anche a dare riposo al collo mantenendolo sempre parallelo al terreno d’appoggio e rinforzandolo invece nel legamento nucale.

Quanto e come dormono i cavalli?

Durante il sonno REM, e talvolta durante anche la fase di sonno leggero, il cavallo può preferire di coricarsi in terra a patto che la sua lettiera gli garantisca una qualità di sonno rigenerante.

Per gran parte del tempo egli si appoggia sullo sterno e si distende sui lati del corpo solo per circa 15 minuti, questo perché sa che il suo peso possente potrebbe disturbare una sana circolazione sanguigna.

Dormire coricandosi a terra è per lui fondamentale perché riposando solo in piedi tutto il corpo non si ristorerebbe a dovere. Spesso nella vita di scuderia, in cui non ha paura di essere attaccato, i tempi di sonno REM e disteso possono aumentare. Di certo anche la lettiera può influenzare la durata dello stato di sonno profondo in terra. Gli allevatori hanno notato che non tutti i cavalli hanno le stesse preferenze: alcuni amano la paglia e altri preferiscono lettiere in trucioli.

Come dovrebbe essere organizzata una stalla per cavalli confortevole?

Per i cavalli di dimensioni medie, la stalla non dovrà essere inferiore ai 4 x 3 mt e con un’altezza proporzionata di circa 2,5 mt. Per garantire all’animale un sonno profondo e rilassato è molto importante utilizzare per le lettiere dei materiali di qualità. Se si sceglie di utilizzare dei trucioli anziché la paglia bisognerà optare per legnami vergini sottoposti a lavorazioni naturali per garantire l’assenza di polveri. L’utilizzo della paglia non è consigliabile per i cavalli con allergie e difficoltà respiratorie o per quelli con scarsa autoregolazione nell’alimentazione. Il grande consumo di paglia, in molte razze di ronzini, determina frequenti coliche.

Stato di sonno profondo dei cavalli e comfort

Lo stato di sonno profondo dei cavalli è diviso dagli studiosi in 2 fasi.

La prima in cui prevalgono le onde delta dove il suo corpo riposa davvero, fa più sogni e si rilassa a livello cerebrale.

La seconda fase del sonno REM detta a “onda veloce” è determinata dal movimento degli occhi involontario e dall’atonia muscolare in cui il collo è spesso all’ingiù. In questi momenti il cavallo rinsalda le sue memorie giornaliere migliorando la sua intelligenza e sviluppo cerebrale.

Concludendo vi è da dire che la qualità del sonno è connessa anche al movimento che il cavallo fa durante il giorno (si prediligano solo poche ore in stalla), all’alimentazione e al suo comfort ambientale. Fornirgli un luogo in cui dormire tranquillo, caratterizzato dalla giusta temperatura e materiali, privo di stress acustici e visivi sarà fondamentale per la sua salute.