La salute del cavallo: come valutarla nella vita da scuderia

La salute del cavallo: come valutarla nella vita da scuderia - Porrini

Nella maggior parte dei casi i cavalli vivono in scuderia ed è qui che bisogna occuparsi della loro gestione quotidiana osservando gli indici del loro benessere, il comfort degli ambienti e la salute delle loro zampe. L’attenta osservazione fa sì che si possa intervenire con rapidità ed evitare complicazioni di varia sorta.

Quindi se ti occupi della gestione di un cavallo, se possiedi un pony o frequenti una scuola di equitazione, devi capire qual è il modo giusto per accudirlo e imparare alcuni aspetti importanti che devi considerare.

La gestione confortevole del cavallo nella scuderia

Le scuderie possono essere di diverse tipologie. Le più diffuse e funzionali in Italia sono costituite da grandi capannoni coperti, un ampio corridoio centrale e i vari box disposti sui due lati, così che le condizioni climatiche non intacchino il benessere del cavallo.

Molto importante per lo stato di salute del cavallo è che vi sia una buona illuminazione, un’efficace attività di aerazione con finestra ampie e che tutti gli attrezzi (scope, carriole, mangimi) siano collocati in luoghi asciutti e puliti.

In una scuderia confortevole troveremo diversi punti d’acqua per lavarlo con cura e abbeverarlo quando occorre.

Pensare al benessere del cavallo significa contemplare due aspetti:

  • Il cavallo non è fatto per la scuderia, ma per il pascolo per cui dovrebbe essere allocato il più possibile all’aperto.
  • Il cavallo è un animale abitudinario, ha bisogno di tempi regolari e gesti costanti per mantenere un buon equilibrio mentale e fisico.

Un cavallo dall’ottimo stato di salute amerà vivere in box di legno con misure ampie almeno di 4,5 x 3, 5 m e con la parte superiore aperta così da potersi affacciare e osservare gli altri cavalli distraendosi.

La sua lettiera dovrà essere sempre pulita e abbondante. Vi sono cavalli che amano i trucioli, altri la paglia ma tutti vogliono sentirsi puliti quando dormono accoccolati. Quindi è consigliabile utilizzare lettiere assorbenti e di qualità.

Le zampe del cavallo e il loro stato di salute

Ogni volta che esci col tuo cavallo poi dovrai pulirgli le zampe perché tra zoccolo e ferro entra sempre un po’ di terra, di lettiera del box o di materiali che potrebbero far restare l’appoggio troppo umido.

Gli addetti alle stalle si occupano sempre delle zampe del cavallo proprio per evitarne patologie e zoppie. Con il curasnetta puliscono bene sotto allo zoccolo facendo attenzione a non fargli solletico e ottenere un calcio.

Una figura molto importante per mantenere lo stato di salute delle zampe del cavallo è il maniscalco. È lo specialista che ferra il cavallo e si occupa poi della manutenzione dei suoi zoccoli. Senza il ferro gli zoccoli dei cavalli si consumerebbero in modo tale da causargli patologie infiammatorie e non farlo più camminare a dovere.

I ferri per proteggere il cavallo dalla zoppia esistono, con molta probabilità, già dagli antichi Romani e venivano chiamati ipposandali. Furono poi perfezionati dai Galli e i Celti: maestri nella lavorazione del ferro.

L’abilità del maniscalco, ancora oggi, sta nel riuscire ad osservare come nessun altro l’eventuale zoppia o errata postura del cavallo. Oggi esistono anche ferrature correttive per eliminare difetti di appiombo ma devono essere realizzati con il parere veterinario.

Il comportamento del cavallo per comprenderne la salute

Per capire lo stato fisico e psicologico del cavallo basta fermarsi ad osservarlo perché il suo corpo è molto espressivo e ci parla.

Se è molto sereno e rilassato il suo collo è abbassato, le orecchie si piegano al lato e il labbro inferiore è leggermente pendente.

Se viceversa il nostro cavallo è stressato mostra la coda sollevata, ha le labbra serrate e il dorso incavato.

Osservare l’occhio del cavallo ci fa decodificare le sue numerose sensazioni. Lo sguardo eloquente, se letto a dovere, ci fa comprendere lo stato di salute e il perché del comportamento del cavallo.

Gli occhi del cavallo sono mutevolissimi:

  • Quando gli occhi del cavallo si presentano con l’espressione mite questi è sereno. Si noteranno le palpebre socchiuse.
  • Se è impaurito gli occhi del cavallo hanno le pupille che tendono a dilatarsi e rovescia anche la testa all’indietro.
  • Gli occhi del cavallo spenti, se non si tratta dell’ora della siesta, sono indice di malessere fisico legato alla stanchezza eccessiva.

È anche grazie ai loro occhi così grandi e prestanti che i cavalli sono stati in grado di evolversi rispetto ad altre specie sfuggendo ai predatori e moltiplicandosi. Il mondo visivo del cavallo è complesso: essi si spostano, mangiano e giocano anche di notte perché dotati di una retina in grado di dargli l’ottima visione notturna, a colori e in rilievo.

Conoscere gli aspetti più nascosti del tuo cavallo significherà anche accudirlo nel miglior dei modi.