La storia di un allevatore che ha trasformato la sua passione per l’equitazione in un lavoro!

I tipi di equitazione inglese e il perfetto binomio cavallo-cavaliere

La storia di un allevatore che ha trasformato la sua passione per l’equitazione in un lavoro - Porrini

L’equitazione con la monta inglese è uno sport incredibilmente vario. Con la sua lunga storia, non sorprende che nel corso degli anni abbia dato luogo a numerose discipline che necessitano di grande maestria e che impiegano razze appositamente studiate.

La monta inglese segue precise regole, frutto della lunghissima tradizione di questo sport,
che influenzano impostazione, postura del cavaliere (le redini si tengono con entrambe le mani, la postura deve essere ben dritta), abbigliamento del cavaliere e del cavallo oltre all’utilizzo di una sella specifica, la sella inglese.
Questa sella, per le sue caratteristiche, si adatta bene a tutte le pratiche. è piccola e leggera, ha i quartieri di cuoio moderatamente allungati, imbottiture leggere davanti al ginocchio del cavaliere e una coppia di cuscini imbottiti applicati sotto alla seduta. Prevede poi staffe metalliche legate a strisce di cuoio regolabili. La sella si lega sotto la pancia del cavallo con delle cinte di cuoio.
La conformazione della sella inglese impedisce il contatto diretto tra sella e colonna vertebrale del cavallo, impostando la perfetta postura del cavaliere.

La sella inglese: stile e peculiarità

L’equitazione in stile inglese ha origine in Europa e ha alle spalle centinaia di anni di storia. La prima sella in stile inglese è documentata nei primi del ‘700 con il crescere della popolarità della caccia alla volpe in Inghilterra. I cavalieri avevano bisogno di una sella più piccola per ottenere maggiore libertà di movimento e destreggiarsi in campagna.

Le selle usate nell’equitazione inglese hanno diverse misure per adattarsi ai cavalli di diverse taglie e ai determinati esercizi previsti dalle discipline. La sella inglese da dressage ad esempio ha i quartieri dritti, un seggio profondo e i riscontri allungati per far sì che le fibbie non interferiscano nel contatto tra la gamba del cavaliere e il cavallo.
La sella del salto ad ostacoli ha i quartieri più allungati e un’imbottitura davanti al ginocchio del cavaliere e dentro le cosce a cuscinetto per aiutarlo a tenere la posizione corretta durante i grandi salti.
In genere la sella per il tipo di monta inglese conferisce sempre al cavallo una sensazione di leggerezza, semplifica il movimento e la comunicazione costante col cavaliere.

Approfondiamo i diversi tipi di equitazione (dressage, salto ad ostacoli, cross country, endurance) previsti dalla monta inglese più diffusi nelle scuole di equitazione, ognuna delle quali con stile e focus specifici.

Equitazione con la monta inglese: il dressage

Il dressage è la disciplina che per eccellenza celebra l’armonia e la simbiosi perfetta tra cavallo cavaliere. Ha origini sono militari, è infatti nata dall’esigenza di far compiere ai cavalli dei movimenti (arie) in modo rapido ed efficiente nel fervore della battaglia.
Le prime testimonianze in cui la monta inglese applicava il dressage provengono dai testi del greco Senofonte nel 430 a.C.
Si dovrà poi aspettare il XVI secolo per la fondazione della prima Scuola di Equitazione Spagnola che basava la sua formazione sul solo dressage classico. La scuola è ancora in funzione oggi ed è la patria dei leggendari cavalli Lipizzaner.

L’obiettivo della competizione da dressage è combinare una serie di movimenti, chiamati figure, in punti prestabiliti del rettangolo. A livello massimo la Federazione equestre Internazionale riconosce una ventina di riprese tra cui la più famosa è il Grand Prix.
Durante una competizione la coppia cavaliere – cavallo è valutata da una specifica votazione in percentuale, che considera l’esecuzione di una serie di movimenti, la perfetta andatura del cavallo, il suo impulso e la posizione del cavaliere. Sono valutati anche la correttezza degli “aiuti” del cavaliere che dovranno essere quasi impercettibili.
Per permettere la corretta esecuzione delle figure, nelle giuste tempistiche, è fondamentale che il cavallo “senta” i comandi impartiti dal cavaliere attraverso il corpo. Per questo le selle da dressage sono sottili, hanno un lembo più lungo e dritto rispetto a una sella da salto, e un sedile più profondo. I cavalieri cavalcano inoltre con staffe più lunghe rispetto ad altre discipline di equitazione inglesi.
Per il cavaliere sono d’obbligo la sobrietà è di rigore, per questo vestirà sempre con un equipaggiamento minimalista e una postura composta, tenendo le briglie con entrambe le mani e indossando il frac nero, stivali e guanti.

Equitazione con la monta inglese: il salto ad ostacoli

Il salto ad ostacoli è probabilmente il tipo più famoso di equitazione con monta inglese.
Noto anche come jumping o concorso ippico, richiede un tipo di monta ineccepibile quanto a velocità, agilità e atletismo. Il cavaliere guida il proprio cavallo attraverso un percorso in cui l’obiettivo è quello di superare tutti gli ostacoli il più rapidamente possibile.
Gli errori che vengono conteggiati riguardano: l’urto contro gli ostacoli, il rifiuto di saltare o il superamento del tempo massimo assegnato per il percorso. Vi sono diverse altezze di salto per cavalli e cavalieri in base alle diverse età e abilità.
Altezza degli ostacoli, difficoltà del percorso, numero e tipologia di barriere dipendono dalla categoria di assegnazione e dalla preparazione atletica di cavallo e cavaliere.

Praticare salto a ostacoli a livello agonistico prevede lunghi anni di allenamento e il conseguimento di diversi brevetti, attraverso esami di merito.
La Patente A, rilasciata dai centri ippici, è il primo step e consente di partecipare alle gare di salto ostacoli con barriere di massimo 70 cm di altezza.
La patente B consente invece di partecipare a gare di salto fino a 115 centimetri di altezza.
I brevetti G1 e G2, conseguiti tramite esami di merito, consentono la partecipazione alle gare di alto livello, con ostacoli fino a 160 cm.

Il salto ad ostacoli è anche uno sport olimpico con diverse importanti competizioni tra cui i Campionati Europei, la Coppa del Mondo (di cui una tappa si tiene a Verona, durante Fiera Cavalli) e i Giochi Mondiali di Equitazione.
I cavalli da salto a ostacoli devono essere razze potenti, intelligenti, agili e coraggiose. Tra quelle maggiormente impiegate troviamo il purosangue inglese e il cavallo arabo.

Equitazione con la monta inglese: l’endurance

Un altro tipo di monta che prevede l’uso della sella inglese è l’endurance.
Questa disciplina ha origini dalle marce di resistenza tenute dagli ufficiali di Cavalleria delle varie nazioni europee per misurare il miglior cavallo in massacranti percorsi di centinaia di km.

Un percorso di resistenza che può svilupparsi in gara dai 30 km fino ai 160 km a seconda delle diverse categorie. La salute dell’animale, e nello specifico i parametri del suo battito cardiaco, sono soventemente controllati pena l’interruzione. Essi non potranno essere superiori alla frequenza massima di 64 BPM.

Il concorso completo, eventing o three day eventing

Il concorso completo (in inglese eventing) è una sorta di triathlon equestre in cui il binomio cavallo – cavaliere parteciperà a diverse prove: insieme al dressage al salto ad ostacoli è prevista una prova di cross country.
Questa disciplina mozzafiato si costituisce da un lungo percorso ad ostacoli (da 15 a 30) che imitano quelli naturali come tronchi, sterpaglia e laghetti. L’obiettivo è quello di evitare errori e tornare a completare il percorso nel minor tempo.
Gli ostacoli sono fissi, non cadono cioè se vengono colpiti a differenza del salto ad ostacoli classico. Il cross-country si svolge ad un ritmo di galoppo vivace e più sostenuto di quello a ostacoli, tra i 500 e i 570 mt al minuto. Data la durezza dello sport, un team di veterinari controlla costantemente lo stato di salute del cavallo e del cavaliere, per evitare incidenti.

La monta inglese è dunque da considerarsi un must dell’equitazione classica e richiede resistenza, versatilità e leggiadria del cavallo e del cavaliere.

L’alimentazione è fondamentale per raggiungere l’eccellenza nelle performance, soprattutto in competizioni di alto livello. Il fabbisogno energetico del cavallo aumenta con l’aumento del suo impegno agonistico, per questo ha bisogno di alimenti specifici in grado di garantire un corretto apporto di proteine, fibre, sali e vitamine. Il risultato sarà un cavallo in perfetta forma, performante, esplosivo ed equilibrato, pronto a dare il massimo in gara.

Porrini ha sviluppato alimenti specifici per i cavalli agonisti, raggruppati nelle linee Fuoriclasse e Grey Power.
I nutrizionisti Porrini sono a tua disposizione per aiutarti a valutare la migliore alimentazione per le esigenze specifiche del tuo cavallo.

Chiedi consiglio agli esperti >